Ha tenuto banco questa mattina una notizia, poi rivelatasi l’ennesima bufala provocata probabilmente dalla continua mancanza di verifica delle fonti, dal titolo “L’Olanda mette al bando le minigonne per non urtare i musulmani”.
L’Olanda è il paese europeo allo stesso tempo più libero nei costumi e tra i più attenti all’educazione di genere. Già queste due caratteristiche avrebbero dovuto accendere una lampadina d’allarme, ciononostante la notizia è stata pubblicata.
Ora, si, è vero, siamo sotto pressione per gli attentati degli islamisti, ma non tutto delle nostre tradizioni e della nostra cultura va sacrificato sull’altare di quella che più che tolleranza va chiamata convivenza (è già stata fatta una brutta figura con la recente visita di Rohani, re dell’Iran), così come il hijab è già vietato dalla legislazione italiana al pari del casco integrale (se non alla guida di una motocicletta) perché ogni persona deve essere riconoscibile in volto.
La minigonna ha da poco compiuto cinquant’anni. Dopo le prime normali perplessità è entrata nella nostra cultura e sta nel buon gusto della ragazza o giovane donna indossarla appropriatamente, così come sta agli uomini non farci caso e guardare la persona, collega o passante casuale, senza desiderio(*).
Molti maschi italiani putroppo sono ancora rappresentati dalla famosa fotografia di Mario De Biasi “Milano si gira” che ritrae la giovane Moira Orfei in piazza Duomo e tutti, fateci caso, proprio tutti gli uomini che si girano a guardarla.
(*)”…ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore” (Matteo 5:28).