Gli ebrei pagano la decima dei loro intrioti prima al Tempio di Gerusalemme, ora alla sinagoga, e in Italia possono detrarre questa spesa dalla dichiarazione dei redditi.
“Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che il campo produce ogni anno. Mangerai davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto come sede del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore tuo Dio”. (Deuteronomio 14:22-23).
Un rabbino me la spiegò così:
“Prendiamo dieci cipolle, per praticità tutte da un etto, tu come faresti?”
“Una cipolla all’Eterno e nove a me”.
“Poiché nella Torah è detto di dare all’Eterno le primizie, alcuni offrono all’Eterno un etto di bucce di cipolle e trattengono per sé il resto, perché senza dubbio la buccia è “la primizia” della cipolla”.
A significare quanti – non solo ebrei – addomesticano a loro vantaggio i comandi di Dio”.