Esiste una profonda differenza tra il fumo di sigaretta e quello della pipa, scrivere con una tastiera o con una stilografica e bere un caffè o un te.
Il fumo di sigaretta (al di là dei danni da fumo) è una pausa breve, spesso inconscia mentre il fumo di pipa esige tutto un rituale, la pulizia, il riempimento, l’accensione e, dopo, il gusto di tenere l’attrezzo in bocca, spesso per “darsi un tono”.
Ormai siamo abituati a scrivere con la tastiera, nei vari strumenti, smartphone, tablet e pc, spesso per una presunta fretta e soprattutto per l’imporsi della posta elettronica sulla incerta posta cartacea. Eppure, una lettera d’amore e un biglietto di ringraziamento esigono ancora una stesura in calligrafia che per chi la sa apprezzare ha un fascino tutto suo, come i lavori fatti a tombolo. Ultimamente da più parti scientifiche la scrittura a mano si sta rivalutando proprio perché aiuta a pensare e a comprendere meglio ciò che si sta scrivendo con la ricerca delle parole migliori tra i vari sinonimi con le loro sfaccettature differenti. Bisognerebbe che la scuola primaria insegnasse anche l’eleganza della calligrafia, forse con metodi più moderni dell’”asta e filetto”.
Un giorno venne in transito a casa nostra un amico di Liverpool che stava recandosi in Romania. Dopo cena si offrì di preparare il te, lo lasciammo fare perché chi meglio di lui?
Si sa che per gli inglesi il te è una cosa seria, più del caffè per i napoletani. Non a caso Cesare non riuscì a conquistare l’Inghilterra, come è ben documentato da Asterix nel libro storico “Asterix in Britannia” perché mentre tutti gli altri eserciti all’epoca posavano le armi per motivi pratici al tramonto, gli inglesi, cascasse il mondo, si fermavano alle 17:00 per il rito della degustazione della loro “acqua calda”.
Mentre il caffè è bevuto in fretta si chiama espresso in ricordo di quando i treni arrivavano puntuali, ma questa è un’altra storia, il te è servito nella teiera proprio perché se ne presuppone una degustazione lenta, senza fretta.
Poi succede che vai al reparto spezie del supermercato e scopri che hanno messo in vendita il te in cialde. Una passata di trenta secondi nella macchina del caffè e il gioco è fatto.
L’Unione Europea, che mette in discussione la lunghezza dei fagiolini o il calibro dei ceci, non ha nulla da dire al proposito? Poi non lamentiamoci per l’imminente Brexit!