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NEI DINTORNI DEL GDPR

25 Mag

Dunque…

il 25 gennaio di qualche anno fa è nata una mia nipote,

il 25 aprile la Libertà,

il 25 dicembre, secondo la tradizione, Gesù di Nazareth.

Restavano liberi altri otto mesi, ma un mio nipote che lavora nell’informatica ha pensato bene di nascere il 25 maggio, così sarà ricordato come quello del GPDR, che pare tanto un nome avocalico di una lingua slava.

Ognuno si sceglie gli acronimi che crede. 🙂

Auguri, Pa’!

DI VERITÀ, PRIVACY E CONTROLLO PARENTALE

4 Mar

L’articolo Quando Tobia Antonio leggerà non meriteremo il suo perdono non tratta solo di Tobia Antonio ma del diritto alla privacy e del diritto all’oblio di ogni persona.

Rimane la domanda su chi dovrebbe, eventualmente, chiedere perdono.

I giornali, che hanno dato la notizia guarda caso il giorno dopo l’emanazione della legge sulle unioni civili, e che forse, se non si fosse trattato di una persona famosa non lo avrebbero fatto?

Oppure il signor Nicolò Vendola detto Nichi e il suo compagno Ed Testa che – è troppo presto per ipotizzarlo – eventualmente non avranno esercitato l’adeguato controllo parentale lasciando che un bambino di 10 o 12 anni navighi da solo nella Rete scoprendo cose eventualmente anche spiacevoli o espresse male che lo riguardano, oppure che fino quell’età eventualmente non lo avranno ancora informato, nei termini e con il linguaggio adatti ad un bambino, della sua nascita che almeno per ora è considerata particolare (forse tra dieci anni non lo sarà più), come ogni buona coppia di genitori adottivi sa di dover fare verso i figli prima che lo scoprano da soli innescando le crisi di identità che sappiamo?

Deprecando a priori i commenti incivili di coloro che non sanno usare i Social Media, il tema è troppo attuale per pretendere che le persone, favorevoli o contrarie, non ne discutano e questa discussione, nei termini della netiquette, fa parte del corredo di Tobia Antonio così come di qualsiasi altro anonimo bambino.

DIRITTO ALL’OBLIO

6 Feb

Un mio nipote in Germania mi manda un messaggio con allegata la fotografia di una ragazza con la didascalia “Prova a vedere chi è!”. L’ho riconosciuta subito perché era mia moglie, “qualche anno fa”, quando ci siamo conosciuti.

Non mi ha scritto chi gli ha proposto quella fotografia, ma ho pensato che le informazioni continuano a girare in modi che non ti aspetti da ben prima dei Social Netwok.