La scorsa primavera andammo a visitare un bel parco botanico. Tra le altre meraviglie c’era un grande Rododendro, raffreddato considerata la stagione, ma anche visibilmente triste.
Mi avvicinai e gli chiesi cos’era che lo rattristava. Mi rispose che fino al giorno prima vicino a lui c’era una bella Magnolia e, svegliatosi, non l’aveva vista più.
“Sai, gli risposi cercando di tirarlo su, “contrariamente al pensiero comune, anche le piante si spostano, soprattutto se non sono interrate come te ma invasate”.
“Hai ragione” mi rispose con quel suo naso chiuso “ma avevo cominciato a volerle bene e ora mi rodo dendro”.