Archivio | gennaio, 2017

RIPASSO

29 Gen

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Ogmi tanto fa bene rleggerlo.

PER NON DIMENTICARE

25 Gen

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Non si può ricordare per decreto, anche perché dopo Auschwitz ci sono state le stragi di Sabra e Shatila, Srebrenica, Aleppo, e molte altre fino ai giorni nostri.

A ricordo dell’Olocausto, che non ha riguardato solo gli ebrei e che essi chiamano Shoah, gira in rete questa immagine.

Giornodellamemoria

Come non rammentare i muri e i cavalli di Frisia che stanno sorgendo qua e là in Europa, Israele, Stati Uniti, spesso anche tra me e te, ma soprattutto quanti stanno morendo ora in terra e in mare per fuggire a genocidi molto più attuali?

Forse, spiegando ai giovani il perché di queste cose che vedono quotidianamente nei tg, riuscirebbero a capire di più.

Senza dimenticare.

Di Elena Loewenthal, Contro il giorno della memoria.

AIUTI

21 Gen

Durante la guerra dell’ex-Jugoslavia ho portato furgoni di abiti e materiale usato, purché pulito e in buono stato, a Zagabria.

Per la recente alluvione in Serbia la chiesa serbo-ortodossa di Trieste ha raccolto abiti e materiale usato purché pulito e in buono stato.

Mi sfugge il motivo per cui per i terremotati del Centro Italia gli appelli di raccolta siano di abiti e materiale purché nuovo.

Forse è un appello rivolto alle aziende produttrici?!

BUON SENSO

20 Gen

Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate ciò che non è permesso di sabato?». Gesù rispose: «Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato»” (Luca 6:1-5).

Alla base della convivenza ci sono le leggi, le usanze, le convenzioni. Qualche volta invece è necessario solo il buon senso.

PUNTI DI VISTA

18 Gen

Il rispetto dei punti di vista e delle opinioni altrui è un elemento essenziale della buona comunicazione.

Se dico Giuda a chi pensate? Bene, ora domandatelo ad un ebreo, per il quale Giuda è un nome al pari di Mosè, Aronne o Giosuè (Yoshua, come Gesù).

TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA

15 Gen

È acceso in questo periodo il dibatto sull’informazione, le bufale, le post-verità.

Mi è stato segnalato questo dibattito ne La vita in diretta di ieri (da 00:47).

Chi vuole pensi e tragga le proprie conclusioni, rammentando che la televisione può rimanere spenta e non è obbligatorio leggere tutti gli articoli dei quotidianie dei patinati.

PENA DI MORTE

13 Gen

Ieri l’Ansa ha dato notizia della prima esecuzione capitale del 2017, in Texas, Stati Uniti.

L’opinione pubblica americana giustifica la pena di morte basandosi sul biblico “Frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente,” (Levitico 24:19-20), anche se pare che non sia stata mai applicata alla lettera dagli ebrei perché più che essere un comando poneva un limite alla vendetta

Pare che la notizia non abbia goduto di gran rilievo, né si è visto il Colosseo illuminato

In questo particolare momento di transizione tra l’amministrazione Obama a quella Trump forse i media hanno ritenuto opportuno aspettare gli sviluppi dell’insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca.

RIENTRO A SCUOLA

9 Gen

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Oggi bambini e ragazzi sono ritornati a scuola dopo le luuunghe vacanze di natale. Coraggio, in attesa di quelle pasquali.

Nel suo diario conosciuto con il libro Cuore scritto da Edmondo De Amicis Enrico Bottini ci presenta i suoi compagni, tra i quali Franti, il cattivo, a proposito quale Eugenio non spende parole.

Rammento che quando andavo alle elementari la prima raccomandazione era di fare amicizia con quelli migliori di me.

Il che, da bambino, mi metteva in crisi su due fronti. Uno quello del giudizio, non sapendo quali fossero i parametri di scelta, e l’altro morale, perché pensavo quelli considerati peggiori avrebbero comunque dovuto fare amicizia con quelli migliori, quindi anche con me.

Poi è chiaro che un minimo di scrematura veniva fatta dai miei genitori quando invitavo i miei compagni a casa mia a studiare o giocare assieme (che poi spesso erano la stessa cosa 🙂 ).

“SÍ, MA GLI ALTRI GIORNI NO!”

8 Gen

Il merito di Charles S. Schulz, il “papà” dei Peanuts, è di aver messo i discorsi, le gioie e le tensioni degli adulti in bocca ai bambini con la stessa finzione scenica di molti racconti per ragazzi che in realtà sono rivolti agli adulti e, ogni tanto, aver affrontato quei temi seri che molte persone preferiscono rimandare o non vedere. Come in questa vignetta di uno dei tanti “dialoghi” tra Charlie Brown e Snoopy.

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Il tema della morte è spesso un tabù evitato anche dai credenti, eppure essa non è in contrapposizione alla vita ma alla nascita. È un passaggio della vita che, fino al ritorno del Signore tutti affronteremo.

Un giorno ci toccherà morire”, dice pensieroso Charlie Brown. La replica di Snoopy “Certo, ma gli altri giorni no”, racchiude in modo semplice la certezza del credente che si basa sulla promessa di Gesù “Chi crede in me anche se muoia vivrà” (Giovanni 11:25). Passiamo sì attraverso la morte fisica, ma per cominciare a vivere in un altro stato, quello spirituale che oggi possiamo solo immaginare e sul quale molti hanno fatto inutili speculazioni, un po’ come voler spiegare ad un bambino la sfericità della terra.

C’è solo una morte che dobbiamo temere, quella che nel Cantico di frate Sole Francesco d’Assisi chiama “seconda morte”, distinguendola da quella corporale che chiama sorella.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male”.

 

 

NEVE

7 Gen

Oggi è sabato e nevica, ma in molte parti del nostro Centro Sud lo ha fatto anche ieri.

Avete fatto caso che mentre nevica, o subito dopo, i discorsi tra le persone per strada o sui bus sono più rarefatti e si odono invece il vocio dei bambini che giocano e il rumore dei pneumatici e catene da neve?

Purtroppo c’è anche chi subisce il fenomeno della neve, come i terremotati del Centro Italia e coloro che sono nei territori di guerra.