L’ingegneria e l’architettura del passato ci lasciano sempre a bocca aperta se pensiamo alle soluzioni trovate nelle diverse epoche, dalle statue dell’Isola di Pasqua, alle costruzioni Maya, a Stonehenge, alle piramidi, costituite e posizionate in un modo specifico e studiato.
Molto piú recente è la storia della cupola di Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze, con quella forma che rammenta il cappello di un fantino ma soprattutto la cui realizzazione sfidava la legge di gravità.
Eppure Filippo Brunelleschi apparentemente contro ogni logica architettonica la costruí cosí come possiamo ammirarla tutt’oggi, assieme alle costruzioni rammentate piú sopra, senza gli strumenti tecnici che aiutano gli architetti e gli ingegneri di oggi.
Per contro sappiamo che molti degli studi di Leonardo da Vinci rimasero tali, dando comunque degli spunti alla scienza.
Tra le pubblicità negli stadi francesi in occasione dei Mondiali femminili di calcio ce n’è una che dice “DARE TO CREATE”, “Osa sognare”. Puoi anche non riuscirci, come è successo a Leonardo, o se vogliamo, alle nostre Ragazze Mondiali fermate ai quarti, che però hanno osato sognare.
Rammentando un altro grande della tecnologia, Steve Jobs: “Stay hungry, stay foolish, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il. ondo lo cambiano davvero”.
Gli altri, aggiungo io, se ne stanno in poltrona.