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METÀ DI CHI!?

10 Gen

Nella fiction Romanzo famigliare, trasmesso a puntate da Rai1 tre cose, per ora, sono saltate all’orecchio:

Il termine famigliare, su cui è intervenuta il 9 gennaio con un twitt esplicativo l’Accademia della Crusca (essendoci libertà di scelta io continuerò a scrivere famigliare).

La pronuncia veneta dell’allieva che almeno a me ha rammentato l’appuntato della saga “Pane, amore e…”, quello impacciato soprattutto nei rapporti con la “Marescialla”.

Ma ancor di più mi ha colpito una frase del Comandante dell’Accademia Navale di Livorno e un’allieva nel colloquio sul comportamento di lei e sulle conseguenti divergenze di opinioni tra i due circa i compiti della Marina Militare (da 16’17”).

I[…] In marina abbiamo fatto entrare delle ragazze, non dei mezzi maschi esaltati, per fare questa vita non deve sacrificare niente, neanche la possibilità di fare dei figli”.

Delle ragazze, non dei mezzi maschi (esaltati o meno che siano) è senza timor di dubbio un’espressione sessista che ben si colloca nell’attuale dibattito sulla parità di genere e parità salariale.

Probabilmente lontana dalla realtà, che visto che il servizio militare femminile è stato introdotto in Italia nel 1999 e dopo il legittimo stupore causato da ogni novità oggi è un fatto normale. Ciò non toglie che siano casi di molestie così come esistono i casi di nonnismo.

Ciò che proprio non va è considerare la donna metà dell’uomo, nel servizio militare come in ogni altra occasione.

CARTA MONDIALE DELLE DONNE

23 Nov

La Carta intende portare a compimento le discussioni in atto in questi ultimi mesi e scrivere richieste precise ai governi nazionali ed internazionali affinché si possano ottenere soluzioni vere alla disoccupazione femminile, agli alti tassi di inattività delle donne, al superamento di schemi stereotipati sul ruolo della donna nella società.
Gruppi, associazioni, istituzioni sono stati in questi mesi sollecitati a mettere in circolo competenze e professionalità in tutta Italia e in diversi paesi del mondo, favorendo lo sviluppo di contatti con realtà europee ed internazionali.
Un cammino iniziato durante il semestre europeo con l’organizzazione a Roma degli Stati Generali delle donne, proseguito in tutte le Regioni italiane, che ha portato la voce delle donne a trattare le istanze di interesse alla Conferenza Mondiale delle donne, Pechino vent’anni dopo, a Milano nei giorni 26 27 28 settembre 2015 e che proseguirà verso Matera 2019, coinvolgendo le donne di tutto il mondo.

La Carta può essere firmata on line su facebook e change.org ma anche raccogliendo le firme sui moduli cartacei.
Vi invito pertanto a fare le copie e in queste giornate di incontri per la Giornata contro la violenza maschile di genere, cerchiamo di  diffondere la Carta e raccogliere quante più firme possibili.
Una volta che le avrete raccolte mandatele alla seguente mail:

isa.maggi@statigeneralidonne.gmail.com
Verrà fatto un assemblaggio per costituire un nuovo documento condiviso.
La Carta fa parte dei contributi della Carta di Milano, come legacy di Expo2015.

VITA SENZA VIOLENZA

19 Nov

Tra le iniziative legate al 25 novembre a Trieste che quest’anno  vertono sul tema Abitare la vita senza violenza c’è stata ieri la presentazione  a più voci di “Anche i maschi nel loro piccolo…” un e-book gratuito voluto da Wister (Women for Intelligent and Smart Territories), la sezione femminile degli Stati Generali dell’Innovazione, una realtà sorta per iniziativa di alcune associazioni, movimenti, aziende e cittadini convinti che le migliori opportunità di crescita per il nostro Paese siano offerte dalla creatività dei giovani, dal riconoscimento del merito, dall’abbattimento del divario digitale, dal rinnovamento dello Stato attraverso l’Open Government. Presentato lo scorso 9 luglio alla Camera dei deputati, raccoglie una serie di riflessioni su alcune tematiche di genere raccontate e trattate attraverso varie sensibilità e percezioni maschili. La scelta di privilegiare solo autori uomini nella trattazione di questi temi è stata fatta dalle curatrici Flavia Marzano e Emma Pietrafesa perché solitamente di donne parlano le donne, come per esempio, nella rubrica La 27a Ora del Corriere della Sera. Può essere scaricato gratuitamente dal sito degli SGI.

Tre proposte di lettura per comprendere la genesi dei soprusi sulla donna da parte della società maschilista da tre punti di vista diversi tra loro, l’ebraico moderno, il cattolico e lo psicologico.

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OGGI QUI

18 Nov

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e-book di riflessioni maschili

17 Ott

Anche gli uomini nel loro piccolo…“, e-book di riflessioni maschili, una serie di riflessioni su alcune tematiche di genere raccontate e trattate attraverso varie sensibilità e percezioni maschili. La scelta di privilegiare in questo caso solo autori uomini nella trattazione di questi temi è stata adoperata proprio poiché le tematiche di genere NON SONO e non devono essere, come spesso accade purtroppo, appannaggio solo di riflessioni e sensibilità al femminile poiché è nella diversità, intesa come valore e non come discriminante che si possono cogliere e approfondire riflessioni a tutto tondo con sfumature e sensibilità differenti e positive e necessaria per l’abbattimento dei tanti stereotipici e barriere. 

presentato il 9 luglio 2015 alla Camera dei deputati.