Di due documenti uguali “precisi” però relativi a due persone diverse uno perché prodotto dall’Agenzia delle Entrate, di cui non rimane traccia se non sulla busta ormai gettata, e l’altro dalla locale Asl, il primo non ha scadenza se non al variare delle condizioni economiche, l’altro rinnovato questa mattina ha scadenza il 31 marzo prossimo (tra tre mesi).
Il colloquio tra le due cortesi impiegate che ovviamente non fa testo in quanto orale, “guarda che qualcuno è messe col nome e qualcuno con il cognome” con riferimento all’archivio storico cartaceo, mi conferma se mai avessi avuto dubbi, l’incomunicabilità tra i database della Pubblica Amministrazione.
Un altro ufficio della stessa struttura è aperto solo il lunedì, il mercoledì e il venerdì, e oggi è martedì. Busso comunque e dentro trovo un impiegato che, mangiando il suo sacrosanto panino (non contesto la pausa caffè/panino), mi invita a tornare domani. Perché non uniformare gli orari di una stessa struttura, salvo esigenze particolari?
Per la verifica del superamento di una soglia di imponibile mi si invita a rivolgermi ad un Caf. Vado a uno e oggi è chiuso, vado ad un altro ed è chiuso fino all’8 gennaio. Immagino le code di coloro che entro il 15 gennaio dovranno produrre l’Isee per varie esenzioni, oppure per richiedere il Rei. Domanda: poiché avevo chiesto indicazioni di massima e non particolareggiate, possibile che l’ufficio al quale mi son rivolto non sia istruito al proposito?
Per fare l’abbonamento al TPL on line ed avere lo sconto del 5% che su uno annuale sono circa 17 euro, bisogna entrare con l’email e password. Una persona nata a Zagabria, allora Jugoslavia, che l’ha persa non ha potuto recuperarla perché il database dell’azienda non riconosce il codice fiscale con Z118, Jugoslavia, ma dà un fantomatico Serbia-Montenegro, fantomatico perché, a differenza della Bosnia ed Erzegovina, sono due stati indipendenti. Del resto ci sono dei database che nel menù a tendina dellla provincia di Trieste, che tra l’altro non esiste più, offrono i toponimi in italiano molte città della Slovenia con un balzo indietro a prima della Seconda Guerra Mondiale, quando quei territori erano italiani. Ovviamente il numero verde dell’azienda era sempre occupato, mi ha detto la persona.
Le Asl e il TPL sono di competenza regionale quindi le difficoltà non riguardano direttamente il governo centrale, ma almeno per lo Z118 è il caso di emettere una circolare univoca e certa, considerando che sono passati diciannove anni dallo scioglimento della Jugoslavia e siamo ancora a questi problemi (mia nonna, italiana nata a Pola, allora Impero Austro-Ungarico ha avuto la fortuna di morire prima dell’introduzione del codice fiscale).
Come ho già scritto qualche altra volta, non pretendo l’Estonia, ma qualcosa di più anche da noi sì, dai!
Tag:burocrazia, Pubblica Amministrazione